Presentazione
Durata
dal 12 Febbraio 2016 al 12 Giugno 2016
Descrizione del progetto
La terza edizione del Premio Raffaello Sanzio avrà come protagonista un grande uomo e sportivo catanese, campione mondiale di volo libero, Angelo D’Arrigo.
Scrisse di sè: “…ad un certo punto della mia carriera agonistica successe un fatto eclatante. C’era qualcosa che non mi convinceva più, che stava smorzando la mia grande passione per il volo. Pensavo e ripensavo all’anello mancante.
Fin quando un giorno: ecco! Trovai la risposta: era il cronometro il grande nemico. Non mi andava più di correre per il tempo, il record, la classifica.
Sentivo che potevo e dovevo fare qualcos’altro. E fu allora che mi accorsi di una cosa incredibile, quasi assurda talmente era ad un passo da me: gli uccelli. Io, con le mie ali artificiali, ero nel loro stesso mondo. E fu la svolta.”
Abbandonato il circuito agonistico, Angelo D’Arrigo si dedicò al progetto METAMORPHOSIS in cui la sua grande passione per il volo si univa allo studio ed alla ricerca scientifica sugli uccelli migratori:
– nel 2001, sulla rotta dei falchi, sorvolò il Sahara ed il Mar Mediterraneo,
– nel 2002 guidò, per 5300 chilometri, uno stormo di gru siberiane per la reintroduzione nel loro ambiente naturale;
– nel 2004 sorvolò, primo tra gli uomini, l’Everest, reintroducendo nel suo habitat, un’aquila himalayana nata in cattività;
– nel 2005, sulla scia dei più grandi uccelli veleggiatori, i condor delle Ande, sorvolò l’Acancagua.
Oggi la moglie, Laura Mancuso, insieme ai figli, attraverso la Fondazione D’Arrigo, porta avanti l’operato di Angelo con progetti legati all’ecologia e alla solidarietà. Immaginiamo Angelo in deltaplano sul mondo intento a realizzare il suo sogno: “Molti mi chiedono che cosa mi spinga ad andare sempre oltre. Non è agonismo…è qualcosa di più semplice e intimo: l’istinto di esistere nella natura a modo mio. Un istinto che mi tiene sveglio la notte, che mi illumina e mi entusiasma. Non seguirlo sarebbe tradire me stesso. Se riesco a sentirmi pienamente vivo soltanto immerso in spazi sconfinati, libero nell’aria sopra deserti o ghiacciai, vulcani o pianure, fiumi, mari, montagne, non è per qualcosa che cerco, ma per quello che sono. La mia vita, in fondo, è questo: un grande volo per tornare alle origini, a uno sguardo di gabbiano sulle falesie della Normandia”
La commissione del Premio Raffaello Sanzio, presieduta dal Dirigente scolastico Prof.ssa Sabrina Pettinato, conferisce il premio, alla memoria, ad Angelo D’Arrigo con la seguente motivazione:
Per lo spessore umano e la grandezza delle imprese, per la determinazione con cui ha perseguito il suo sogno, per l’amore profondo per la natura,per l’esempio di forza, coraggio e perseveranza, per averci regalato il sogno di volare “sulle ali…della conoscenza”