In occasione delle manifestazioni finali che hanno avuto come tematica principale il mare nostrum, il Mediterraneo, e l’incontro tra culture diverse che oggi si approcciano in modo purtroppo tragico, abbiamo ospitato e premiato con il nostro Premio “Raffaello Sanzio” due grandi professionisti che al mare nostrum e agli scambi culturali hanno dedicato la loro vita sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale. I protagonisti, Alfredo Lo Piero e Antonio Parrinello, sono stati capaci di fermare, attraverso le loro immagini, momenti unici della vita delle persone coinvolte. Il regista Alfredo Lo Piero nel 2018 produce e dirige, con la collaborazione della Guardia Costiera Italiana, Guardia di Finanza e Medici senza Frontiere, il docufilm “La libertà non deve morire in mare”, che debutta alla 64esima edizione del Taormina Film Festival, aggiudicandosi il Premio speciale Ferrari De Benedetti. Attraverso una narrazione semplice il film racconta la drammatica situazione degli sbarchi sull’isola di Lampedusa, attraverso testimonianze dirette di volontari, sopravvissuti, medici, associazioni, organi di Stato. Con questa opera prettamente documentaristica, Alfredo Lo Piero restituisce voce a chi ce l’ha fatta, a chi era presente sul posto al momento degli sbarchi, a chi lavora ogni giorno per affrontare e gestire al meglio una situazione sempre più delicata e difficile. E in punta di piedi restituisce il ricordo di chi non c’è più, uomini, donne, bambini, esseri umani, la cui vita si è fermata in mare, a due passi dalla meta e dalla libertà. Durante l’anno i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi con le immagini molto forti tributando e aggiungendo successo alle quasi cento proiezioni del film che sono state date in molte scuole d’Italia. Altro premiato della serata, il fotogiornalista Antonio Parrinello, anche lui catanese d.o.c., dell’agenzia Reuters pluripremiata anche con l’ambìto Premio Pulitzer. Molte le mostre dei suoi lavori tra cui “Etna Patrimonio Unesco”: mostra-evento organizzata in occasione dell’ inserimento del vulcano siciliano nella World Heritage List dell’Unesco nel 2013. Dal 2016 collabora con Reuters TV per la realizzazione di servizi giornalistici che consistono nella ripresa e montaggio dello stesso. Tra le immagini scelte per il progetto “Entire Life in a Package” (“Una vita in un pacchetto”) realizzato dall’artista israeliana Orna Ben-Ami, vi è anche un suo scatto sugli immigrati. Per i ragazzi del nostro istituto è stato un momento importante della loro crescita e attraverso domande intrise di grande curiosità hanno capito che questi professionisti, uniti da un unico fil rouge che è l’amore per il prossimo e per la loro terra, per il Mediterraneo, sono riusciti ad entrare nel loro cuore attraverso immagini forti e indimenticabili.
Motivazione Premio Raffaello Sanzio a Alfredo Lo Piero:
per l’attenzione e la dedizione dedicate alle esigenze di chi non ha voce, degli ultimi, degli emarginati. Per la tenacia con cui ha dimostrato la sua insularità e il desiderio di libertà per sé stesso e per tutte le persone che attraversano il “mare nostrum”, fine ultimo del nostro percorso.
Motivazione Premio Raffaello Sanzio a Antonio Parrinello:
per la sua capacità di narrare, attraverso i suoi scatti, le vicende umane evidenziando la linea sottile che lega noi, il Mediterraneo e la nostra isola a chi spera nella libertà e in una vita migliore
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