Lunedì 24 febbraio 2020, grazie ad un collegamento Skype, abbiamo potuto incontrare un gruppo di scienziati italiani che si trova in Antartide. Essi svolgono la loro attività in una base costituita da laboratori, dove lavorano chimici e ricercatori, e da una sala operatoria,dove operanoi medici in caso di necessità. Una curiosità che ci ha colpito è la presenza di una cucina dove non esiste un frigo, perché trovandosi in una terra freddissima, i ricercatori mettono il cibo surgelato in una grotta. I ricercatori ci hanno mostrato un Power Point nel quale hanno presentato l’Antartide, un vasto continente coperto da ghiacciai, che misura una volta e mezzo l’Europa. Essi ci hanno spiegato che se si potesse utilizzare una cartina 3D l’Antartide apparirebbe come un continente “normale” con catene montuose, pianure e colline. L’incontro è stato animato dalle nostre numerose domande e curiosità alle quali loro hanno risposto con semplicità ma anche con tanta professionalità. Alla domanda se fossero evidenti gli effetti del riscaldamento globale ci hanno confermato che si assiste ad una progressiva riduzione dei ghiacciai. Lo scioglimento dei ghiacciai dell’Antartide avrebbe effetti disastrosi in tutto il mondo perché comporterebbe l’innalzamento del livello del mare di 70m e di conseguenza l’inondamento di molte isole e zone costiere. Attraverso delle immagini, i ricercatori ci hanno mostrato la bellissima fauna dell’Antartide: il pinguino, il pinguino imperatore, le balene, le foche e molto altro. Vedere in diretta le immagini dell’Antartide è stato affascinante: siamo rimasti colpiti da questo luogo formato da un vastissimo deserto di ghiaccio e abitato solo da coraggiosi ricercatori.
Articolo realizzato da: BELLINI Luca, CATANIA Giordana, PALANO Paola della classe 3°A.