“Non dite mai che non ce la potete fare, non è vero. Ognuno di noi è fortissimo e responsabile di se stesso. Dobbiamo camminare nella vita, una gamba davanti all’altra. Che la marcia che vi aspetta sia la marcia della vita. Questo vorrei dirvi…….”
In occasione della giornata della memoria 2021, la mia classe 3^ A con la Professoressa di italiano Giuseppa Impellizzieri ha ricordato le vittime della shoah approfondendo il ricordo di una delle pagine più tristi della storia dell’umanità dovuta alla persecuzione antisemita attuata dal regime nazista durante la seconda guerra mondiale. Con la nostra Professoressa abbiamo approfondito gli avvenimenti più atroci e crudeli perpetrati ai danni degli ebrei, per non dimenticare, perché come dice la nostra straordinaria Senatrice a vita, Liliana Segre, la memoria è l’unico vaccino contro l’indifferenza. E’ proprio grazie alla memoria che possiamo conoscere il passato e affrontare in alcuni casi il peso della storia. Le riflessioni svolte con la nostra Professoressa ci permettono di mantenere vivo dentro di noi il ricordo di chi ha subito le più crudeli torture e ci ha permesso di capire che la giornata della memoria non è solo il 27 gennaio, giorno dell’anno in cui si celebra, ma deve rimanere “scolpita nel nostro cuore” per sempre. Il ricordo struggente dell’olocausto deve essere un monito per l’umanità, i sopravvissuti alla Shoah e le vittime sono i lumi della storia e noi ragazzi saremo i lumi per l’umanità futura, noi siamo portatori della memoria. La nostra Professoressa ci ha mostrato delle immagini struggenti dal libro di storia che tratta con vari approfondimenti la Shoah e si è dedicata con tanto impegno a spiegarci le fonti storiche che abbiamo a disposizione, come le testimonianze significative dei sopravvissuti alla Shoah. Tra queste c’è la testimonianza di Liliana Segre, che io stimo molto per la forza e il coraggio che la contraddistinguono.
Per questo ho voluto realizzare un video che racconta una storia terribile di morte e amore per la vita, sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Per ricordare tutte quelle persone che mai ritornarono dai campi di concentramento, per ricordare chi è volato via come cenere al vento, ho utilizzato le parole di chi si è incamminato sulla strada buia della morte senza perdere mai di vista la meta…la VITA! Ho utilizzato le parole di quella donna infiammata d’amore per la vita, accesa e ardente come una candela della memoria… LE PAROLE DELLA SENATRICE A VITA LILIANA SEGRE. Ho sentito il dovere di raccontare la sua storia straordinaria da scolpire nel cuore, perché lei fa parte dei Giusti della storia dell’umanità. Per me la sua storia è un inno alla vita, la storia di chi ha tanto lottato nonostante stesse perdendo tutto nell’indifferenza generale che ferisce più delle armi. Liliana, che ha provato la vera solitudine, che ha visto la morte ovunque e ha marciato sapendo di andare incontro alla morte insieme a milioni di ebrei, sa cosa significa essere considerata uno “Stück…un pezzo”, perdere tutto e continuare a sentirsi viva semplicemente ammirando al di là del filo spinato il miracolo della vita… i fiori rinascere a primavera!
Non dimenticare vuol dire anche fare i conti con il presente, poiché l’umanità continua a commettere errori nell’indifferenza collettiva.
Vorrei ricordare infatti tutti quei profughi oggi in cammino lungo la Bosnia nella speranza di trovare una terra che li accolga, scalzi, affamati, infreddoliti, che vengono respinti al confine con la Croazia. Intere famiglie non hanno più una vita normale, sono privati di tutti i diritti, anche del diritto di asilo politico, e nessuno si preoccupa di loro.
Vorrei ricordare anche altri crimini contro l’umanità compiuti ad esempio in Libia, Ruanda, Darfur, Afghanistan, Iraq e Siria dove enormi quantità di persone innocenti ancora oggi sono sterminate e massacrate. E allora mi chiedo: se l’umanità non impara dagli errori del passato, il sacrificio di milioni di ebrei a cosa è servito? Per non rendere inutili tante morti ingiuste, noi ragazzi dobbiamo sempre testimoniare l’orrore e le ingiustizie che sono accadute nel passato e che continuano ad accadere oggi. Se vogliamo che ci sia un futuro per noi, scolpiamo l’ingiustizia delle persecuzioni nel nostro cuore, altrimenti non potremo mai parlare di futuro…MAI!
Articolo e video di Vittoria Bonanno classe 3A