27 gennaio 2020: in Italia si celebra la “Giornata della Memoria”. La liberazione del Lager simbolo dell’universo concentrazionario nazista è diventata l’occasione per “non dimenticare” lo sterminio di quasi sei milioni di ebrei, oltre ai migliaia di zingari, omosessuali, oppositori politici, che Hitler aveva condannato come «Uentermenschen», sottouomini. Ricordiamo affinché l’orrore non possa ripetersi; affinché ogni manifestazione di antisemitismo, di razzismo in tutte le forme, venga condannata e messa al bando. La Giornata della memoria invita a riflettere sulla Shoah, sullo sterminio degli ebrei, di un intero popolo, organizzato dal nazismo: un evento che non ha l’eguale nella storia. La Scuola ha un ruolo fondamentale nell’educazione dei giovani e si propone, attraverso la conoscenza dei fatti storici di promuovere la consapevolezza degli effetti abnormi che l’odio dell’uomo contro l’uomo ha determinato e può determinare. La memoria della Shoah permette di far maturare nei giovani un’etica della responsabilità individuale e collettiva, cooperando al processo di promozione dell’esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole attraverso l’acquisizione di valori presenti nella nostra Carta Costituzionale e nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. La formazione e la sensibilizzazione delle giovani generazioni al rispetto di tali diritti è un compito fondamentale per diffondere un clima orientato alla pace, anche nelle diversità di culture e religioni. I docenti di tutte le discipline daranno vita, all’interno delle classi, a dibattiti, riflessioni e lavori individuali e di gruppo sull’argomento.