All’inizio di quest’anno scolastico abbiamo scritto delle relazioni sulla Giustizia e insieme alla nostra insegnante di lettere, la Professoressa Impellizzieri, abbiamo realizzato un testo che contiene i lavori di tutti gli alunni.
Lunedì 11 ottobre abbiamo avuto l’opportunità di incontrare la Ministra della giustizia italiana Marta Cartabia in videoconferenza. E’ stata un’esperienza molto interessante, perché abbiamo avuto un modo alternativo per parlare di temi molto importanti come la giustizia, la libertà, la giustizia riparativa e i diritti e doveri individuali e collettivi. Parlando della giustizia, la Ministra ci ha raccontato la storia di Luigi Calabresi, un ufficiale di polizia che è stato ucciso mentre andava a lavoro perché ritenuto da alcuni colpevole di omicidio. A questo proposito si è parlato della giustizia dal punto di vista della pena e dal punto di vista riabilitativo, sottolineando come i processi durino troppo tempo, e a volte pure anni. Durante la seconda parte dell’incontro i ragazzi hanno fatto delle domande alle quali la Ministra ha risposto in maniera molto dettagliata e raccontando anche episodi della sua vita. A noi hanno colpito molto due argomenti che lei ha trattato a proposito di alcune domande. Il primo è quello delle leggi razziali del 1938, delle leggi ingiuste che offendono l’intera umanità. Oggi è molto più difficile che certe ingiustizie si possano ripresentare, anche se ancora troppo spesso all’interno della società ci sono atteggiamenti di razzismo. La Ministra ha aggiunto che, per eliminare del tutto il razzismo, è importante valutare, ascoltare e confrontarsi con chi ha punti di vista differenti dai nostri, accettando le diversità altrui. Secondo noi tutte le persone devono avere gli stessi diritti a prescindere dal colore della pelle, dal fisico, dalla città di provenienza, dal sesso e dalla religione che si pratica, perché non è giusto privare le persone dei propri diritti solo perché qualcuno non la pensa come loro. Un altro argomento che ci ha interessato parecchio è stato quello della differenza tra uomini e donne. A questo proposito la ministra ci ha raccontato che una volta un suo collega le ha chiesto di prendere appunti al posto suo per una conferenza, cosa molto strana perché di solito li prendeva per sé. Questo ci fa capire che anche nell’ambiente politico, in cui l’uguaglianza e la giustizia dovrebbero essere sempre presenti, si possono verificare episodi parecchio sgradevoli. Per noi questa è stata sicuramente un’opportunità di crescita, perché gli argomenti trattati riguardano soprattutto noi giovani, ma anche di acquisizione di nuove consapevolezze e di una nuova mentalità che riguardano proprio le leggi e i temi della giustizia. Inoltre la chiarezza usata dalla Ministra nell’esposizione ci ha fatto riflettere molto su certi argomenti importanti per il futuro. La ringraziamo molto per averci coinvolto in questa riunione educativa e speciale.
Lavoro elaborato dalle referenti alla legalità: Ginevra Moschetto e Giulia Silvestro