Anche quest’anno il progetto “Incontro…l’autore” ha permesso ai nostri alunni di rimanere in contatto con il mondo della lettura.
L’attività di lettura diventa sempre più difficile da sviluppare perché i ragazzi che ogni anno frequentano le nostre classi purtroppo abbandonano i libri di “lettura per piacere” a favore delle nuove tecnologie. E’ vero che anche noi insegnanti incontriamo tante difficoltà dovute al reperire testi narrativi vicini al mondo dell’adolescenza e, soprattutto, testi godibili e scorrevoli che incontrino i gusti dei giovani lettori.
Tra tante difficoltà quest’anno abbiamo incontrato tre scrittori che oggi sono tra i più amati da ragazzi e docenti.
Il primo, Luigi Garlando, giornalista della «Gazzetta dello Sport», da anni scrive libri di successo per adulti e per ragazzi ed è da sempre attento a raccontare ai più giovani storie di personaggi che hanno lasciato il segno. Il libro scelto per i ragazzi delle classi terze è stato “Io e il Papu”, in cui il protagonista principale, Arcadio, ha undici anni e non parla da due, da quando in un attentato la mamma è rimasta ferita a un braccio. Quando il Papa riceve la sua lettera, diversa dalle altre perché non ci sono parole ma solo figurine di calciatori, non ha dubbi: questo bambino sta soffrendo, e lui deve aiutarlo. Anche se è la Settimana Santa, anche se la sua agenda è piena di impegni. Sotto gli occhi increduli delle guardie e degli alti prelati, Francesco si toglie l’abito talare e si getta nella sua personale missione: liberare il bambino dall’armadio di paure in cui è rinchiuso. E la chiave la trova proprio nelle figurine dei calciatori, di cui Arcadio è appassionatissimo. Quei cognomi, Basta, Lasagna, Parolo, Totti, compongono una lingua speciale che fa decollare l’amicizia tra il bambino e Francesco, presto ribattezzato Papu come Alejandro Gómez, il centrocampista argentino dell’Atalanta. Arcadio si fida ogni giorno di più dell’imprevedibile Santo Padre che si comporta come un nonno, gli racconta storie che vengono da lontano e lo porta in giro in car sharing. E che, proprio come lui, ha una grande paura nel cuore. Ma questo Arcadio ancora non lo sa. L’amicizia tra un uomo eccezionale, ispirato al Pontefice più umano e più amato, e un bambino che per ricominciare a vivere ha bisogno di lui. Tanti gli interventi dei ragazzi molto incuriositi dal lavoro del giornalista sportivo Garlando che con i suoi aneddoti sul mondo del calcio è riuscito a farsi seguire con piacere da ragazzi e ragazze.
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