Bullismo e Cyberbullismo

Anno scolastico 2024/2025

Interventi di sensibilizzazione e di incentivazione della comunità studentesca verso i temi della prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo

Presentazione

Durata

dal 4 Settembre 2023 al 16 Giugno 2026

Descrizione del progetto

Elaborazione di interventi di sensibilizzazione e di incentivazione della comunità studentesca verso i temi della prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo anche attraverso iniziative di sensibilizzazione e/o formazione, nella più ampia libertà metodologica ed espressiva dei docenti e degli studenti. Ideazione e implementazione di contenuti multimediali fruibili per tutta la comunità scolastica, finalizzati alla diffusione delle buone pratiche legate al contrasto del fenomeno del bullismo. Sviluppo di una innovativa campagna di sensibilizzazione, in grado di incentivare i giovani al contrasto del fenomeno del bullismo e introdurre e utilizzare strumenti di interazione e partecipazione che favoriscano la diffusione del dibattito sulle tematiche oggetto delle attività, tramite l’utilizzo di apposite piattaforme telematiche utilizzando anche le risorse didattiche messe a disposizione delle scuole nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Generazioni Connesse” e pubblicate sul sito www.generazioniconnesse.it. Sviluppo di comportamenti positivi ispirati all’utilizzo di buone pratiche legate al rispetto delle regole, di se stessi e del prossimo anche sui social network, con particolare riferimento all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, all’Intercultura, alla dispersione scolastica.

Premessa Generale

Il progetto nasce dalla necessità di promuovere una riflessione sulle tematiche della sicurezza on line e favorire l’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica, per garantire un uso consapevole e corretto della rete attraverso la costruzione di strategie finalizzate a rendere internet un luogo più sicuro: le relazioni con i pari fra i preadolescenti sono centrali per la crescita e lo sviluppo dei singoli e sicuramente la scuola è l’agenzia educativa di riferimento per favorirle. a volte esse sono costruite su comportamenti non sani per la crescita di futuri cittadini: bullismo, illegalità, utilizzo scorretto delle nuove tecnologie. azioni di bullismo sono ormai citate da molti in moltissime situazioni: scuola, compagnie di amici, tempo libero, vita associativa, …e ultimamente si parla sempre più di cyberbullismo ovvero l’utilizzo delle tecnologie nelle azioni di prevaricazione offensiva e ripetuta nel tempo. Le ricerche indicano che oltre il 90% degli adolescenti in Italia sono utenti di internet, e il 98% di questi dichiara di avere un profilo su uno dei social network più conosciuti e usati (facebook, twitter); il 52% dei giovani utenti di internet si connette almeno una volta al giorno, inoltre, l’utilizzo dei nuovi cellulari o smartphone consente una connettività praticamente illimitata. Internet rappresenta per gli adolescenti un contesto di esperienze e “social networkizzazione” irrinunciabile: si usa per mantenersi in contatto con amici e conoscenti, cercare informazioni, studiare, etc. Le nuove tecnologie, quindi, sono in grado di offrire a chi ne fa uso grandi opportunità, specialmente nel campo comunicativo-relazionale, ma nello stesso tempo espongono i giovani utenti a nuovi rischi, quale il loro uso distorto o improprio, per colpire intenzionalmente persone indifese e arrecare danno alla loro reputazione. È importante parlare di consapevolezza e corretta informazione nella prevenzione di questi episodi, anche nel contesto scolastico. Il senso di inadeguatezza dei docenti, di fronte alla necessità di contrastare e gestire efficacemente atti di bullismo che possono sfociare anche in tragedia (anche in periodi differiti da quello in cui occorrono in genere vessazioni e provocazioni più o meno gravi), rende urgente la necessità di agire in modo efficace per scongiurare i pericoli di danni fisici e psichici irreparabili, risolvere in via definitiva piccole controversie tra i pari, e rafforzare i soggetti più fragili garantendo a tutti la possibilità di esprimersi al meglio, con un sostegno più competente e attivo, e una didattica trasversale dell’inclusione, dei diritti di tutti, rinnovata e più efficace. La necessità di conoscere, controllare e quindi prevenire il fenomeno del bullismo, e cyberbullismo, in costante crescita, risulta in conclusione necessaria. La scuola, infatti, non è un ente e struttura educativa a se stante, ma rappresenta la più moderna e contemporanea visione di ogni aspetto di crescita, educazione e cultura. Agli insegnanti quindi spetta un duplice compito:

1. Aiutare i ragazzi che si trovano in difficoltà perché oggetto di prevaricazioni online, ma anche intervenire nei confronti di chi fa un uso inadeguato della rete e dei cellulari ascoltando eventuali problemi, fornendo consigli;

2. Sensibilizzare, dare informazioni ai ragazzi, ma anche ai genitori, su quelli che sono i rischi della rete nel subire comportamenti o atteggiamenti che danno fastidio, che umiliano, che fanno del male e al contempo di sensibilizzare anche sul rischio che un ragazzo potrebbe correre nel fare delle cose che lui ritiene essere solo degli scherzi o un modo per mettersi in mostra e farsi vedere coraggiosi, ma che in realtà sono dei veri e propri reati. Queste sono le motivazioni che stanno alla base del presente progetto: riuscire a far interagire insegnanti, studenti e genitori su questi temi con modalità a volte divertenti, ma comunque sempre in modo serio.

Finalità del progetto

1.Ridurre e prevenire fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa

2.Promuovere pratiche di mediazione dei conflitti sociali, di educazione alla convivenza e alla coesione sociale

3.Sviluppare politiche di prevenzione e di controllo sociale, di educazione e partecipazione giovanile, di informazione e comunicazione mediante la sperimentazione di interventi specifici, limitati, controllabili e trasferibili

Obiettivi generali per contrastare il fenomeno del bullismo

1.Sensibilizzare e istruire i ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e dotarli degli strumenti per affrontarlo

2.Misurare il livello di presenza del fenomeno “bullismo” nei territori interessati dal progetto

3.Identificare le vittime di bullismo e provvedere alla loro tutela mediante programmi di intervento individuali

4.Identificare “i bulli” e limitare gli atti di bullismo mediante lo studio e la realizzazione di programmi individuali per il recupero dei casi “a rischio”

5.Individuare e sperimentare strategie innovative per affrontare il fenomeno

Obiettivi generali per contrastare i pericoli di internet e il cyberbullismo

1.Sensibilizzare, informare e formare le famiglie sull’utilizzo di strumenti di parental control che limitino l’accesso a contenuti potenzialmente pericolosi in rete

2.Sensibilizzare, informare e formare gli educatori (insegnanti e genitori) in merito agli strumenti di comunicazione/interazione della rete

3.Far conoscere e riconoscere ai ragazzi i pericoli della Rete: pedofilia e cyberbullismo

4.Istruire i ragazzi in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione

5.Attuare interventi di educazione all’affettività

6.Promuovere interventi di collaborazione, tutoring aiuto reciproco

7.Attuare percorsi di educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza

8.Predisporre momenti di formazione /autoformazione per i docenti sulle strategie di gestione della classe

Destinatari del progetto: alunni di tutte le classi

Tempi del progetto: intero anno scolastico

Responsabili del progetto: docenti di lettere di ogni classe.

Fasi e Obiettivi specifici del Progetto

FASE1

La prima fase del progetto prevede un incontro la Polizia Postale per tutti gli alunni al fine di far conoscere gli strumenti di comunicazione/interazione in Internet, i possibili rischi, l’esistenza e l’utilizzo di sistemi di controllo per la configurazione personalizzata dei computer della scuola e di casa.

COMPETENZE

1. Utilizzare netiquette e norme di uso corretto dei servizi di Rete

2. Saper applicare le regole di scrittura per le e-mail

3. Utilizzare i nuovi strumenti per tutelare la privacy, volti a garantire alle persone maggiore trasparenza e controllo sulle informazioni che condividono sui social network e decalogo della privacy digitale;

4. Acquisire la consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole, dei canoni comportamentali da assumere nella comunità sociale e delle norme giuridiche che regolano gli stessi;

FASE 2

Formazione rivolta ai genitori volta a far conoscere gli strumenti di controllo sulla fruizione di contenuti in internet

COMPETENZE

1.Ridurre il problema dell’esposizione dei bambini ai rischi di internet

2.Limitare il più possibile l’accesso a questi contenuti da parte dei minori.

3.Promuovere interventi di collaborazione, tutoring aiuto reciproco

Fase 3

Formazione rivolta agli insegnanti volta ad approfondire le conoscenze degli altri insegnanti sull’uso degli strumenti di comunicazione mediante Internet da parte dei bambini e dei ragazzi: per ciascuna scuola della rete saranno attivati corsi della durata di 8 ore ciascuno. Nel corso delle attività, essi approfondiranno il problema del bullismo e del cyberbullismo e aiuteranno i colleghi a trovare strategie adeguate per affrontare il tema con i ragazzi.

COMPETENZE

1.Saper utilizzare gli strumenti di comunicazione/interazione attualmente disponibili su internet, quali i social network (Facebook, Myspace , Istagram), le chat e l’instantmessaging (Twitter, Whatsapp), la pubblicazione di contenuti (Youtube)

2.Conoscere il possibile uso distorto di tali strumenti

3.Misurare il livello di presenza dei fenomeni di “bullismo” e “cyberbullismo” nelle scuole della rete

4.Utilizzare opportune strategie per difendere i bambini: (strategie software, strategie comportamentali e di controllo sull’uso da parte dei bambini).

Fase 4

Formazione rivolta agli alunni In questa fase si intendono affrontare i problemi di esposizione dei bambini e dei ragazzi al cyberbullismoI docenti aiuteranno gli alunni a utilizzare gli strumenti di comunicazione/interazione Internet in modo corretto. I docenti interessati saranno gli insegnanti di cittadinanza.

COMPETENZE

• Riconoscere “ i pericoli nascosti” negli strumenti di comunicazione/interazione attualmente disponibili su internet quali i social network (Facebook, Myspace), le chat e l’instant messaging (Twitter, Whatsapp), la pubblicazione di contenuti (Youtube)

• Utilizzare in modo corretto e responsabile tali strumenti (strategie software, strategie comportamentali e di controllo sull’uso da parte dei bambini)

PRODOTTO FINALE

Al termine del percorso intrapreso ciascun allievo realizzerà un word cloud e una brochure riassuntiva con i suggerimenti per una corretta navigazione e otterrà un patentino per la navigazione sicura all’interno della rete. Costruzione del blog del progetto con link con il canale Youtube, il sito della scuola.

COMPETENZE ATTESE

– Riconoscere casi di bullismo o cyberbullismo presso le strutture scolastiche coinvolte

– Offrire supporto psicologico alle vittime di bullismo e cyberbullismo

– Designare un programma di recupero per i “bulli”

– Prevenire atti di bullismo fisico nelle Scuole

– Sviluppare capacità di collaborazione, autoaffermazione ed integrità;

– Lavorare in gruppo, trattare; creare confidenza e sentire empatia

A supporto delle attività formative sopra descritte verranno implementati il seguente intervento:

– n° 1 sportello di ascolto psicologico a disposizione per tutti gli alunni, i genitori e i docenti, nel rispetto del possibile e garantito anonimato dell’interlocutore.

Linee di orientamento per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo è il titolo di un documento diffuso dal MIUR nel 2015. Si prevede, tra le altre cose:

• una “riorganizzazione della governance” con il “trasferimento delle funzioni oggi in capo agli Osservatori regionali ai Centri territoriali di supporto”;

• la realizzazione, da parte delle scuole, di:

a) interventi mirati alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo;

b) lezioni di web sicuro all’interno di specifici moduli didattici da inserire nel piano dell’offerta formativa;

c) aggiornamento del piano scolastico, con una sezione dedicata all’uso degli smartphone e dei pc;

• la formazione degli insegnanti con approfondimenti sul piano psico-pedagogico e sulle nuove tecnologie.

 

 

 

Responsabili

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